08/02/2013: contributo di licenziamento del lavoratore domestico
L’art. 2, comma 31 della Legge n. 92/2012, prevede che chi licenzia un lavoratore assunto a tempo indeterminato deve pagare all’Inps una somma pari al 41% del massimale mensile di Aspi per ogni 12 mesi di anzianità aziendale negli ultimi 3 anni. Il Ministero del Lavoro ha chiarito che il contributo di licenziamento non riguarda le famiglie, ma solo le imprese, che interrompono il rapporto con un lavoratore domestico. (rif. 33/13)