TARI: si parte con i rimborsi

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Come evidenziato dalla stampa nelle ultime settimane, le pubbliche amministrazioni locali hanno commesso gravi errori nel calcolo della tassa sui rifiuti (TARI) che grava sulle spalle dei cittadini italiani.

Il MEF con la circolare del 20 novembre 2017 ha chiarito le modalità di calcolo che avrebbero dovuto applicare i Comuni e le procedure per chiedere rimborso dell’imposta pagata in eccesso.

L’art. 1, della legge 147/13 dispone che le tariffe per il calcolo della TARI debbano fare riferimento al D.P.R n. 158/99 dove viene indicato che la tariffa è composta da:

–          una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio;

–          una parte variabile, rapportata alla quantità di rifiuti conferiti.

Di seguito si riporta un esempio del calcolo effettuato dai comuni fino ad oggi e del calcolo corretto che avvrebbero dovuto applicare.

Si ipotizza un contribuente titolare di un alloggio di 80 mq con una cantina di 20 mq.

Calcolo errato

Mq coefficiente Parte Fissa Parte Fissa Parte Variabile Totale= Parte fissa+Parte variabile
Abitazione 80  €                  1,10  €     88,00  €   163,27  €               251,27
Cantina pertinenziale 20  €                  1,10  €     22,00  €   163,27  €               185,27
TOTALE TARI CALCOLO ERRATO  €               436,54

 

Calcolo corretto

Mq Coefficiente Parte Fissa Parte Fissa Parte Variabile Totale= Parte fissa+Parte variabile
Abiazione + cantina 100  €                  1,10  €  110,00  €   163,27  €               273,27
TOTALE TARI CALCOLO CORRETTO  €               273,27

 

In questo caso il contribuente potrà  richiedere a rimborso euro 163,27.

Come fare?

L’istanza di rimborso deve essere presentata entro 5 anni dal giorno del versamento ed è possibile chiedere il rimborso partendo dalla TARI pagata per l’anno 2014.

L’istanza può essere predisposta in carta semplice e deve contenere tutti i dati del contribuente, l’importo versato e quello di cui si richiede il rimborso oltre ai dati della pertinenza che è stata computata erroneamente nel calcolo TARI.

Questa è un opportunità per i contribuenti da non perdere, affrettatevi quindi a contattarci.

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