FALSI AUTOCARRI NEL MIRINO DEL FISCO
I cosiddetti “falsi autocarri” continuano ad essere nel mirino del fisco.
La stretta operata dall’art. 35 del DL 223/2006 pone dei contrasti fra le norme europee tecniche e quelle italiane fiscali e si ripresenta quindi il solito problema legato all’utilizzo dell’auto durante il sabato e la domenica, con familiari ed estranei nel ruolo di soggetti trasportati.
Secondo la definizione normativa gli autocarri sono destinati “al trasporto di cose e delle persone addette all’uso, o al trasporto, delle cose stesse“. Quindi, a bordo, non possono esserci degli estranei e, se in un controllo su strada, vengono trovati familiari, amici, autostoppisti, ecc. e se gli agenti di polizia hanno cura di verbalizzare tutti gli elementi che dimostrano l’estraneità dei passeggeri rispetto alle cose trasportate o trasportabili con quel mezzo, si può applicare la sanzione di euro 85,00 prevista per chi adibisce il veicolo ad una destinazione diversa di quelle indicate nella carta di circolazione, con sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi.