27/04/2013: controlli fiscali
Con la direttiva n. 117/2012 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che sarà posta particolare attenzione a schede carburanti, spese mediche e certificazioni per interessi su mutui indicati nella dichiarazione dei redditi, che se indicati in misura superiore al reale, integrano il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di falsi documenti. Si ricorda che l’art. 2 del D. Lgs. n. 74/2000 sanziona con la reclusione da un anno e 6 mesi chi indica in dichiarazione elementi passivi fittizi utilizzando fatture o altri documenti relativi a operazioni inesistenti. Relativamente ai documenti che possono integrare un’operazione inesistente con riflessi penali, rilevano tutti i documenti, ancorché non classificabili come fatture, che risultano essere state dedotte e/o detratte. (rif. 89/13)